Beergate
continua nel suo impegno a portare in Italia le piccole e grandi
chicche della produzione birraria artigianale irlandese e i birrai
che ne sono artefici. Dopo The White Hag in occasione di San
Patrizio, a settembre sarà la volta di Kinnegar:
un birrificio che si definisce profondamente radicato nel Donegal, la
contea in cui ha sede e di cui vuole essere espressione. «Abbiamo
iniziato nel 2011 con un piccolo impianto pilota – racconta il
mastro birraio e cofondatore, Rick
Le Vert
– e solo nel 2013, dopo due anni di lavoro preparatorio, siamo
partiti con la produzione». Un lavoro che evidentemente ha portato i
suoi frutti: nonostante l’età relativamente giovane, il birrificio
si è infatti guadagnato importanti riconoscimenti – tra cui due
medaglie d’oro al Dublin Beer Cup nel 2017 e una nel 2016, un oro e
un argento al Commonwealth Beer Cup nel 2017, e il titolo di Champion
Beer of Ireland per la foreign export stout Flying
Saucer
al Killarney Beer Fest del 2016. Dal 2017 il birrificio si è
trasferito in una nuova struttura, potendo così contare su un
impianto all’avanguardia e spazi adeguati all’ampliamento della
produzione – prevista per il 2017 tra i 5 e i 6 mila ettolitri. Il
tutto rimanendo fedele alla sua filosofia di non filtrare, né
pastorizzare, né aggiungere anidride carbonica alle sue birre;
nonché a quell’approccio “giocoso” alla produzione e
sperimentazione che Rick cita come fondamento del lavoro suo e della
squadra.
Dalla
pale ale Limebruner,
alla amber ale Devil’s
Backbone,
alla ipa Scraggy
Bay,
fino alle specialità come la ale alla segale Rustbucket
– stile che Kinnegar, unico caso in Irlanda, produce in maniera
stabile – le birre in repertorio coprono una grande varietà di
tipologie: e sarà possibile assaggiarle e farsele illustrare
direttamente da Rick e dai suoi collaboratori tra fine settembre e
inizio ottobre, quando Kinnegar sarà per la prima volta in tour nel
nostro Paese. Si parte il 28 settembre con uno dei “templi della
birra” in terra milanese, La
Belle
Alliance,
e il
Teatro
delle birre
di
Mantova; per proseguire i 29 con lo Shamrock
Irish Pub
di Lecco e Lortica
Garden Wine
di Bologna, il 30 con il Wild
Rover Irish Pub
di Castelfranco Emilia (Modena) e il Paddy’s
Irish Pub
di
Creazzo (Vicenza), e chiudere il 1 ottobre con
l’Osteria
La Petrarca
di Graffignana (Lodi) e
La
Tana del Luppolo
di
Cavi di Lavagna (Genova). Ciascuno dei locali proporrà per
l’occasione una serata speciale, tra incontri con il birraio,
degustazioni birra-cibo, musica, ed altro ancora.
Rick
afferma di avere buone aspettative per il tour: «Stiamo entrando ora
nel mercato italiano. Molti hanno il cliché secondo cui l'Italia è
un Paese con una forte cultura del vino, ed è vero; ma noto che si è
sviluppata anche una forte cultura birraria. Mi aspetto di parlare
della birra irlandese, spiegare come lavoriamo, la nostra cultura; ma
anche di scoprire che cosa si beve in Italia, conoscere birrai e
appassionati italiani, e incontrare una nuova platea di
interlocutori». «Siamo felici ed orgogliosi di far conoscere in
Italia un altro pezzo di eccellenza artigiana irlandese – affermano
i fratelli Marco
e Luca Di Lella,
titolari di Beergate –: un impegno che già da anni portiamo avanti
e che intendiamo incrementare, coinvolgendo sempre nuove aziende e
promuovendo di conseguenza nuovi prodotti».
Per
tutti i dettagli sul programma delle singole serate, interviste al
birraio e ulteriori informazioni, è possibile visitare il
blog di Mastri Birrai on the road – che verrà aggiornato via via
con l’avvicinarsi del tour – e la pagina
Facebook di Mastri Birrai on the road 2017;
nonché il sito del birrificio,
www.kinnegarbrewing.ie,
e i siti e pagine Facebook dei locali coinvolti.