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giovedì 1 giugno 2017
Il gran finale: Rievoca Beer Drink&Shop
Per chiudere in bellezza Luke si sposterà di nuovo verso il milanese, e per la precisione al Rievoca Beer Drink&Shop di Vimodrone: un locale che, con le sue oltre 250 tipologie di birre in bottiglia e 9 spine a rotazione, ne ha per accontentare tutti i gusti. Compresi quelli culinari: Rievoca Beer rivisita infatti le antiche ricette tradizionali dei pub europei, adattandole ai gusti moderni - dai veloci sandwich, ai taglieri di salumi e formaggi, ai più complessi piatti in stile birrario - proponendo anche eventi culinari a carattere rievocativo (di qui il nome Rievoca) con cene a tema, a partire dal I secolo d.C. al XV secolo. La spillatura poi, tengono a sottolineare, qui è un'arte: "Alla spina facciamo girare quasi tutte le tipologie di birra artigianale del mondo: dalle stout alle white ipa per finire con le tedesche, le belghe e le scandinave - raccontano i gestori Fabio ed Elena, con i loro collaboratori Alessandro e Andrea -. Ciò che non si trova in fusto è presente nella vasta gamma di bottiglie esposte a scaffale. Per noi è importante eseguire la spillatura nel modo e nel tempo corretti: riportare nel bicchiere le caratteristiche originali della birra è un must".
Il Rievoca vuole però essere un locale "a tutto tondo", e quindi non c'è solo birra: "Abbiamo deciso di celebrare l’arrivo del caldo e della bella stagione offrendo ai clienti la freschezza dissetante della frutta con questa serata dedicata al sidro scozzese - proseguono. - Noi di Rievoca amiamo offrire ai nostri amici la possibilità di esplorare il mondo del gusto con esperienze sempre nuove: ecco perchè alla vasta selezione di birre artigianali abbiamo deciso di affiancare da alcuni mesi una piccola selezione di whisky di alto livello". Inoltre, concludono, "organizziamo spesso serate dove i nostri ospiti vengono guidati alla scoperta di diversi mondi sensoriali in un mix di gusto e olfatto, cibo e bevande sempre originale, curato e di altissima qualità. La stessa esperienza vogliamo offrirla durante la serata dedicata al sidro: i nostri ospiti potranno cenare gustando un menù studiato ad hoc per sposarsi con questa bevanda fresca”.
martedì 30 maggio 2017
Lo spettacolo continua: il Teatro delle Birre
Nella seconda giornata, il 15 giugno, Luke Fenton si trasferirà a Mantova al Teatro delle Birre: una taproom e beershop che ha alzato il sipario - letteralmente - nel 2005, forte dei diversi anni di attività nel settore birrario dei fondatori e della loro passione. Ad offrire l'occasione per l'apertura è stato anche il Cricolo del Luppolo di Mantova: "Con le sue numerose cene, birrarie, festival, corsi homebrewer e di
degustazione, hanno fatto da spalla alla necessità di un locale adeguato
per promuovere la cultura per la buona birra a Mantova e provincia - ricorda Marco, uno dei fondatori - e così è nato il
Teatro delle Birre".
Dietro
il sipario il Teatro ospita 12 birre alla spina sempre diverse per
stile e provenienza, in modo da creare un taplist eterogenea e
culturalmente ricca; mentre il reparto beer-shop ospita oltre 150 etichette tra
bottiglie e lattine diversi formati. "Tutte le birre - prosegue Marco - sono scelte tra produttori locali, nazionali ed internazionali sempre nel rispetto di alta qualità artigianale.
Inoltre disponiamo di una selezione di sidri, idromele, distillati e liquori correlati al mondo artigianale".
Periodicamente al Teatro delle Birre vengono organizzati eventi di degustazione, abbinamento tra cibo e birra, tap takeover, brewery battles, e quant'altro la fantasia suggerisca. Inoltre la piccola cucina del Teatro - con un cuiroso menù suddiviso in "atti", invece che in tipologia di portata - offre hamburger, piadine, focacce,
taglieri di salumi e formaggi artigianali creati con cura e appoggiandosi a produttori locali nel pieno rispetto del loro lavoro.
In quanto alla serata con Luke di Thistly Cross, conclude Marco, "proporremo una degustazione libera a prezzi promozionali, così da offrire l'occasione di conoscere al meglio tutti i prodotti della sidreria. A metà serata è poi nostra consuetudine intervistare l’ospite e dargli la
possibilità di illustrarci la propria realtà, con la partecipazione del
pubblico presente".
giovedì 25 maggio 2017
Si alzi il sipario: La Belle Alliance
Il primo locale ad ospitare Thistly Cross Cider sarà La Belle Alliance: una delle mete di pellegrinaggio per gli appassionati di birra artigianale - e non solo - a Milano, che festeggia proprio in questi giorni (il clou della festa sarà domani 26 maggio, con il "Quince Fest" che durerà tutta la giornata) i suoi 15 anni di attività. L'hashtag coniato dal locale, #gentealbanco, è indicativo dello stile
adottato: niente servizio ai tavoli, se non per mangiare, le birre vanno
prese direttamente di fronte alla trentina (sì, avete letto bene) di
spine e pompe che il bancone esibisce. Non solo birra, naturalmente: scorrendo la lunga lista si può trovare appunto anche il sidro di Thistly Cross.
Non manca nemmeno una fornitissima cucina: dalla luganega di Monza, allo stinco di maiale cotto nella birra, agli hamburger di angus irlandese, al "pulled pork" - sfilacci di spalla di maiale - ce n'è davvero per tutti i gusti.
Il publican, Ivano Falzone, rimane piuttosto sibillino in quanto alla serata del 14 giugno: "La visita di Luke per Thistly Cross coincide non solo con il nostro quindicesimo anniversario, ma anche con altre novità rilevanti per la gestione locale - spiega -. Pertanto sarà l'occasione per unire diversi motivi di festeggiare. Per ora però non posso dire di più: man mano che si avvicinerà l'evento sveleremo qualche dettaglio, ma fondamentalmente vorremmo preservare l'effetto sorpresa.
Che dire? Toccherà andare a scoprirlo...
Non manca nemmeno una fornitissima cucina: dalla luganega di Monza, allo stinco di maiale cotto nella birra, agli hamburger di angus irlandese, al "pulled pork" - sfilacci di spalla di maiale - ce n'è davvero per tutti i gusti.
Il publican, Ivano Falzone, rimane piuttosto sibillino in quanto alla serata del 14 giugno: "La visita di Luke per Thistly Cross coincide non solo con il nostro quindicesimo anniversario, ma anche con altre novità rilevanti per la gestione locale - spiega -. Pertanto sarà l'occasione per unire diversi motivi di festeggiare. Per ora però non posso dire di più: man mano che si avvicinerà l'evento sveleremo qualche dettaglio, ma fondamentalmente vorremmo preservare l'effetto sorpresa.
Che dire? Toccherà andare a scoprirlo...
martedì 23 maggio 2017
Silenzio, parla Luke
Chi meglio di Luke Fenton, della sidreria Thistly Cross, può spiegarci che cosa avremo nel bicchiere durante le serate del 14, 15 e 16 giugno? E quindi lo abbiamo chiesto direttamente a lui. Mettetevi comodi e buona lettura!
Innanzitutto, partiamo dalle basi: che cos'è il sidro?
Il sidro è il prodotto della fermentazione del succo di mele. Prendiamo le mele di una tipica varietà scozzese, le spremiamo, e facciamo fermentare il succo per un mese con lievito champagne. Quindi lo lasciamo maturare per sei mesi, finché raggiunge il giusto sapore. Il sidro fa parte della tradizione scozzese da centinaia di anni, ed è stato sempre prodotto in casa.
Thistly Cross ha iniziato nel 2008 come piccola sidreria che si appoggiava ai produttori locali, ed oggi è arrivata ad esportare e ad aggiudicarsi premi prestigiosi: qual è stato il percorso che vi ha portati fino a qui?
Per quanto in alcuni Paesi sia poco noto, il sidro è bevuto in tutto il mondo. Trovandoci vicino alla capitale della Scozia, Edimburgo, Thistly Cross arriva nel bicchiere di persone da ogni angolo del globo: così ci siamo fatti molti amici, tra cui importatori che oggi vendono il nostro sidro in 12 Paesi. Certo siamo un'azienda radicata nella tradizine, ma moderna al tempo stesso: per cui non possiamo certo chiuderci nei nostri confini.
Questa è la tua prima volta in Italia: che cosa ti aspetti?
Beh, mi dicono sempre che gli italiani hanno buon gusto, e apprezzano il buon cibo e le buone bevande; come me del resto, cucina italiana compresa. Spero di incontrare tante persone appassionate e interessate a provare il sidro scozzese.
Producete svariati tipi di sidro, da quelli tradizionali a quelli aromatizzati: qual è la vostra punta di diamante?
Senza dubbio il Whisky Cask Cider, che è una nostra produzione unica. Facciamo maturare il sidro per sei mesi in botti di whisky scozzese monomalto Glen Moray, che conferisce note di rovere, vaniglia e miele. Delicato, delizioso e diverso.
Siete molto legati non solo ai produttori locali ma anche alla comunità, tanto che ricevete donazioni di mele: come funziona?
Certo lavoriamo soprattutto con i produttori di mele e di succo, ma ogni anno facciamo una vera e propria "campagna donazioni" nel periodo del raccolto. In autunno le mele cominciano a cadere dagli alberi, così invitiamo chi ne ha in giardino e magari non le consuma a portarcele: per ogni 7 kg di mele diamo in cambio una bottiglia di sidro.
Che dire, potrebbe valerne la pena...
Innanzitutto, partiamo dalle basi: che cos'è il sidro?
Il sidro è il prodotto della fermentazione del succo di mele. Prendiamo le mele di una tipica varietà scozzese, le spremiamo, e facciamo fermentare il succo per un mese con lievito champagne. Quindi lo lasciamo maturare per sei mesi, finché raggiunge il giusto sapore. Il sidro fa parte della tradizione scozzese da centinaia di anni, ed è stato sempre prodotto in casa.
Thistly Cross ha iniziato nel 2008 come piccola sidreria che si appoggiava ai produttori locali, ed oggi è arrivata ad esportare e ad aggiudicarsi premi prestigiosi: qual è stato il percorso che vi ha portati fino a qui?
Per quanto in alcuni Paesi sia poco noto, il sidro è bevuto in tutto il mondo. Trovandoci vicino alla capitale della Scozia, Edimburgo, Thistly Cross arriva nel bicchiere di persone da ogni angolo del globo: così ci siamo fatti molti amici, tra cui importatori che oggi vendono il nostro sidro in 12 Paesi. Certo siamo un'azienda radicata nella tradizine, ma moderna al tempo stesso: per cui non possiamo certo chiuderci nei nostri confini.
Questa è la tua prima volta in Italia: che cosa ti aspetti?
Beh, mi dicono sempre che gli italiani hanno buon gusto, e apprezzano il buon cibo e le buone bevande; come me del resto, cucina italiana compresa. Spero di incontrare tante persone appassionate e interessate a provare il sidro scozzese.
Producete svariati tipi di sidro, da quelli tradizionali a quelli aromatizzati: qual è la vostra punta di diamante?
Senza dubbio il Whisky Cask Cider, che è una nostra produzione unica. Facciamo maturare il sidro per sei mesi in botti di whisky scozzese monomalto Glen Moray, che conferisce note di rovere, vaniglia e miele. Delicato, delizioso e diverso.
Siete molto legati non solo ai produttori locali ma anche alla comunità, tanto che ricevete donazioni di mele: come funziona?
Certo lavoriamo soprattutto con i produttori di mele e di succo, ma ogni anno facciamo una vera e propria "campagna donazioni" nel periodo del raccolto. In autunno le mele cominciano a cadere dagli alberi, così invitiamo chi ne ha in giardino e magari non le consuma a portarcele: per ogni 7 kg di mele diamo in cambio una bottiglia di sidro.
Che dire, potrebbe valerne la pena...
mercoledì 10 maggio 2017
Alla scoperta del sidro scozzese: arriva in Italia Thistly Cross Cider
In
Italia è sicuramente meno noto di altre bevande, ma nelle isole
britanniche – e non solo – è assai popolare: stiamo parlando del
sidro, ottenuto dalla fermentazione del succo di mela. In Scozia è
tradizionalmente prodotto anche in casa da centinaia di anni; ed è
appunto dalla Scozia – Dunbar per la precisione – che arriverà
in Italia uno dei più rinomati produttori del Paese, Thistly Cross
Cider, nell’ambito dell’iniziativa “Mastri Birrai on the Road
2017” promossa da Beergate.

Dal
canto loro i fratelli Di Lella, titolari di Beergate, si dicono certi
che portare il sidro scozzese in Italia sia una sfida interessante:
«Beergate nasce dalla passione per le birre artigianali del Nord
Europa, in particolare Regno Unito e Irlanda – raccontano –; e in
questo contesto abbiamo deciso di investire energie su un prodotto
molto apprezzato all’estero ma di difficile inserimento in Italia,
qual è il sidro». Una bevanda dietro a cui «si nasconde un mondo
molto più complesso di quanto si creda. Per questo abbiamo deciso di
puntare su Thistly Cross: sidro tradizionale scozzese sì, ma con
qualcosa in più dato dai sei mesi di maturazione in botte e
l’utilizzo di frutta fresca. Il giusto connubio tra tradizione e
innovazione, sempre in una dimensione di artigianalità del
prodotto».
Thistly
Cross Cider, Beergate, La Belle Alliance, il Teatro delle Birre e
Rievoca Beer Drink&Shop aspettano dunque appassionati e curiosi
per conoscere meglio questo pezzo meno noto della tradizione
britannica dal 14 al 16 giugno. Su questo blog e sulla pagina
Facebook
sarà possibile leggere nei prossimi giorni interviste a Luke Fenton,
presentazioni dei locali che ospiteranno l’evento, e rimanere
aggiornati su tutto quanto riguarda non solo il tour di Thistly Cross
ma anche le altre iniziative avviate. Rimanete sintonizzati!
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