Il tour di Hope Beer si chiude, e non poteva essere altrimenti, in un pub irlandese - nonché un'altra presenza fissa di Mastri Birrai on The road (come la foto testimonia): il Paddy's Irish Pub di Creazzo (Vicenza), che ha aperto i
battenti nel 1994, vantando arredamenti in stile vittoriano di
provenienza scozzese. Massimo,
l'attuale titolare, ha preso le redini del Paddy's nel 2009; e da subito
ha imboccato con decisione la via delle birre artigianali - otto le
spine, di cui cinque a rotazione -, senza però per questo arrivare
all'elitarismo. "Siamo dei bevitori che hanno fatto un locale per
bevitori - afferma con ironia -: niente servizio al tavolo, chi vuole
bere deve venire al banco e confrontarsi con noi, con passione e senza
essere troppo sofisticati".
E anche la serata con Hope Beer sarà all'insegna della semplicità:
un'occasione di incontro con i birrai, contornato dalle loro birre e da un piatto elaborato appositamente per la serata, nonché dalla musica di Dj Gian - una piccola chicca, in quanto utilizza soltanto vinili. "Fondamentalmente, una serata per chi ha passione di birra", conclude Massimo.
Mastri Birrai On The Road
venerdì 12 ottobre 2018
giovedì 11 ottobre 2018
Seconda serata: tra Lavagna e Lecco
Anche per la seconda serata abbiamo un nuovo locale che entra nella rassegna Mastri Birrai on The Road: il Capanigra di Lavagna, che significativamente si fa chiamare "birra e cucina". "Siamo un locale un po' atipico - racconta Davide, uno dei fondatori -: siamo nati nel 2013 come birreria artigianale italiana con cucina tradizionale, e poi ci siamo evoluti negli anni anni fino a diventare una pizzeria che oggi verrebbe definita gourmet, focacceria al formaggio e hamburgeria di qualità". E appunto gli hamburger saranno i protagonisti della serata nell'accompagnare la birra, con una creazione ad hoc: carne di Fassona, burrata e cipolle caramellate."Ospitiamo spesso birre estere organizzando degustazioni ad hoc - conclude Davide - per cui questa per noi è senz'altro un'ottima occasione".
Il secondo locale è un "fedelissimo" di Mastri Birrai on The Road, nonché un autentico pezzo d'Irlanda in quel di Lecco: stiamo parlando di The Shamrock, rinomato
Irish Pub che prende il nome dal trifoglio - simbolo appunto
dell'Irlanda -, e che quest'anno si è guadagnato ben 3 nomination agli Irish Pubs Global Awards di Galway. Sono così entrati nella corsa per essere
eletti miglior pub d'Europa nelle categorie "Food experience", "Chef"
& "Marketing Campaign". Fieri di questo risultato, i nostri accoglieranno gli amici di Hope Beer con una cena a tema (su prenotazione allo 0341 287582, costo 30 euro): dall'antipasto di crostino di pane alla Guinness con salmone abbinato alla Summer Session Ipa, allo stufato di manzo alla Guinness con la Handsome Jack Ipa, alla panna cotta al Baileys accompagnata dalla blonde ale Passifyoucan, sicuramente sarà un'occasione privilegiata per conoscere da vicino la tradizione culinaria e birraria irlandese.
Ormai non resta che aspettare il gran finale...
Ormai non resta che aspettare il gran finale...
Inizia il tour di Hope Beer: una serata...per tre
Arriva in Italia, per il suo primo tour nel nostro Paese, il birrificio artigianale dublinese Hope Beer; e il suo staff, ansioso di incontrare gli appassionati italiani, aprirà le danze con una serata che coinvolgerà ben tre locali.
Il primo è una new entry della rassegna Mastri Birrai on The Road, La Mangiatoia di Alassio (Savona): è quella che potremmo definire una steak house "d'eccellenza", che unisce all'ambiente semplice ed informale il servizio di tagli di carne di alta gamma - ricordiamo su tutte la celeberrima Kobe giapponese, considerata la più pregiata al mondo - e birre esclusivamente artigianali. "Abbiamo aperto nel 2015 - racconta Federico - e dopo circa un anno abbiamo deciso di puntare su qualità e tagli particolari di carne, prestando attenzione in particolare alla frollatura". E sotto il profilo dell'offerta, La Mangiatoia può oggi dire di essere un unicum in Italia (a prova del tutto vi vostriamo la foto del loro banco frigo): dal cube roll irlandese, alla vaca vieja gallega, ciò che trovate qui non lo trovate da nessun'altra parte. Poco più tardi è seguita la scelta di servire unicamente birre artigianali, soprattutto italiane e liguri nello specifico, ma anche estere; e da qui è nata l'associazione pressoché spontanea con l'Irlanda, celebre sia per le sue birre che per le sue carni. "Per la serata con Hope Beer proporremo in particolare piatti irlandesi, in abbinamento alle loro birre - conclude Federico -; il tutto accompagnato da musica irlandese dal vivo". Lo staff di Hope Beer vi attende dunque a La Magiatoia a partire dalle 19.
Il secondo locale è invece una vecchia conoscenza della rassegna, Lortica Garden Wine di Bologna: un locale che viene descritto dal titolare, Andrea Rubbi, come "un giardino di profumi e di gusti sani, salubri e artigianali" - tanto che si definisce come giardino già nel nome; e si trova in pieno centro città, in zona universitaria e pochi passi dalle celebri torri. Aperto da otto anni, fa degli ingredienti freschi e biologici il punto di forza della sua offerta; offerta che comprende un'ampia gamma di birre artigianali - con una particolare cura anche per il segmento sour -, con 9 spine e 2 pompe inglesi a rotazione, oltre alle tante etichette in bottiglia nella bottega adiacente al locale - e di vini naturali. "Qui organizziamo anche corsi di degustazione e serate degustazione - prosegue Andrea -, tra cui anche degli originali percorsi che accostano birra e vini. Da non dimenticare poi la carta dei whiskey, che già da qualche tempo abbiamo ampliato in seguito ad un viaggio in Scozia". Andrea assicura quindi che "Siamo felici di ospitare la rappresentanza di Hope, dato che sicuramente tanti dei nostri amici ed estimatori trascorreranno con piacere una serata con gli amici irlandesi. Metteremo a disposizione le loro birre alla spina, e saranno i birrai stessi a spillarle ed illustrarle; e, dato l'ampio numero di spine a disposizione, potremo riservarne alcune anche ad altre rappresentanze di eccellenti artigiani irlandesi, come Kinnegar e The White Hag".
L'ultimo locale vale in realtà doppio: si tratta infatti dei due The Kitchen di Casorezzo (Milano) e Galliate (Novara). Maurizio e Cinzia sono l’anima di questi due locali "fratelli", nati l’uno nel 2010 e l’altro nel 2015, dopo un’esperienza ventennale nel settore. Anche se i locali sono due, spiega Maurizio, “l’idea è una: essere un beer restaurant, in cui proporre birre artigianali sia italiane che estere, insieme ad una cucina di alto livello e allo stesso tempo per tutti. Serviamo pasta e dolci fatti in casa, piatti della tradizione locali e cucinati con la birra, e ad ognuno è suggerita nel menù una birra in abbinamento”. Una cucina ricercata ma in un luogo semplice, in cui il legno la fa da padrone nell’arredamento. “Siamo felici di avere come ospiti gli amici di Hope Beer – conclude Maurizio – mettendo un tassello in più a quello che è un nostro impegno continuativo: più volte durante l’anno organizziamo eventi in cui abbiamo ospiti dei birrai, degustazioni, e iniziative”. Un'occasione dunque per poter avere in abbinata buon cibo e buona birra, sotto la guida dei produttori stessi.
Il primo è una new entry della rassegna Mastri Birrai on The Road, La Mangiatoia di Alassio (Savona): è quella che potremmo definire una steak house "d'eccellenza", che unisce all'ambiente semplice ed informale il servizio di tagli di carne di alta gamma - ricordiamo su tutte la celeberrima Kobe giapponese, considerata la più pregiata al mondo - e birre esclusivamente artigianali. "Abbiamo aperto nel 2015 - racconta Federico - e dopo circa un anno abbiamo deciso di puntare su qualità e tagli particolari di carne, prestando attenzione in particolare alla frollatura". E sotto il profilo dell'offerta, La Mangiatoia può oggi dire di essere un unicum in Italia (a prova del tutto vi vostriamo la foto del loro banco frigo): dal cube roll irlandese, alla vaca vieja gallega, ciò che trovate qui non lo trovate da nessun'altra parte. Poco più tardi è seguita la scelta di servire unicamente birre artigianali, soprattutto italiane e liguri nello specifico, ma anche estere; e da qui è nata l'associazione pressoché spontanea con l'Irlanda, celebre sia per le sue birre che per le sue carni. "Per la serata con Hope Beer proporremo in particolare piatti irlandesi, in abbinamento alle loro birre - conclude Federico -; il tutto accompagnato da musica irlandese dal vivo". Lo staff di Hope Beer vi attende dunque a La Magiatoia a partire dalle 19.
Il secondo locale è invece una vecchia conoscenza della rassegna, Lortica Garden Wine di Bologna: un locale che viene descritto dal titolare, Andrea Rubbi, come "un giardino di profumi e di gusti sani, salubri e artigianali" - tanto che si definisce come giardino già nel nome; e si trova in pieno centro città, in zona universitaria e pochi passi dalle celebri torri. Aperto da otto anni, fa degli ingredienti freschi e biologici il punto di forza della sua offerta; offerta che comprende un'ampia gamma di birre artigianali - con una particolare cura anche per il segmento sour -, con 9 spine e 2 pompe inglesi a rotazione, oltre alle tante etichette in bottiglia nella bottega adiacente al locale - e di vini naturali. "Qui organizziamo anche corsi di degustazione e serate degustazione - prosegue Andrea -, tra cui anche degli originali percorsi che accostano birra e vini. Da non dimenticare poi la carta dei whiskey, che già da qualche tempo abbiamo ampliato in seguito ad un viaggio in Scozia". Andrea assicura quindi che "Siamo felici di ospitare la rappresentanza di Hope, dato che sicuramente tanti dei nostri amici ed estimatori trascorreranno con piacere una serata con gli amici irlandesi. Metteremo a disposizione le loro birre alla spina, e saranno i birrai stessi a spillarle ed illustrarle; e, dato l'ampio numero di spine a disposizione, potremo riservarne alcune anche ad altre rappresentanze di eccellenti artigiani irlandesi, come Kinnegar e The White Hag".
L'ultimo locale vale in realtà doppio: si tratta infatti dei due The Kitchen di Casorezzo (Milano) e Galliate (Novara). Maurizio e Cinzia sono l’anima di questi due locali "fratelli", nati l’uno nel 2010 e l’altro nel 2015, dopo un’esperienza ventennale nel settore. Anche se i locali sono due, spiega Maurizio, “l’idea è una: essere un beer restaurant, in cui proporre birre artigianali sia italiane che estere, insieme ad una cucina di alto livello e allo stesso tempo per tutti. Serviamo pasta e dolci fatti in casa, piatti della tradizione locali e cucinati con la birra, e ad ognuno è suggerita nel menù una birra in abbinamento”. Una cucina ricercata ma in un luogo semplice, in cui il legno la fa da padrone nell’arredamento. “Siamo felici di avere come ospiti gli amici di Hope Beer – conclude Maurizio – mettendo un tassello in più a quello che è un nostro impegno continuativo: più volte durante l’anno organizziamo eventi in cui abbiamo ospiti dei birrai, degustazioni, e iniziative”. Un'occasione dunque per poter avere in abbinata buon cibo e buona birra, sotto la guida dei produttori stessi.
giovedì 19 luglio 2018
Arrivano i cask di Great Newsome Brewery:i dettagli delle serate
Mancano ormai pochi giorni all’arrivo in Italia dello staff del birrificio artigianale inglese Great Newsome, con il mastro birraio Matthew Hodgson; e i locali che li ospiteranno insieme ai loro cask hanno ora reso noti i dettagli delle serate.
Si parte venerdì 20 luglio con Unibirra a Varese, che organizza una serata in cui ad accompagnare la birra spillata dai cask saranno dei piatti elaborati per l’occasione dalla cucina. “Non abbiamo previsto una degustazione guidata – spiega Stefano Baladda – perché vogliamo lasciare al nostro pubblico la libertà e la gioia di sperimentare data la peculiare versatilità delle birre servite da cask: specialmente la bitter Frothingham Best, infatti, si presta ad essere accostate a moltissime preparazioni e bevute con facilità”. Ospiti della serata saranno poi alcuni homebrewers, giunti anche dal vicino Canton Ticino.
Sabato 21 sarà invece la volta del Wild Rover Irish Pub di Manzolino di Castelfranco Emilia (Modena), che già promuove la conoscenza dei cask con la manifestazione Cask’s not dead: il pubblico troverà sei birre di Great Newsome (di cui alcune anche alla pompa, oltre che in cask) così da far conoscere “non solo il valore del birrificio – spiega Emanuele Degliangeli – ma anche quello appunto dei cask, massima espressione della birra viva. Già prestiamo particolare attenzione al servizio alla pompa, altra modalità tradizionalmente adottata per le birre inglesi, e questo dei cask è un valore aggiunto che vogliamo dare in alcune particolari occasioni come questa”.
Beergate, Great Newsome, Unibirra, il Wild Rover Irish Pub e l'Ines Stube vi aspettano dunque dal 20 al 22 luglio per degustare direttamente dai cask.
mercoledì 15 novembre 2017
Torna in Italia il birrificio The White Hag
Si
consolida sempre più il legame tra il pluripremiato birrificio
irlandese The
White Hag
e il nostro Paese: il mastro birraio Joe
Kearns
– già mastro birraio del celebre birrificio americano Hoppin Frog
– e il suo collaboratore Paul
Mullin
si apprestano infatti ad intraprendere il loro secondo tour italiano
per il 2017. Dopo il successo della settimana di San Patrizio lo
scorso marzo, che aveva visto la squadra di Kearns visitare ben otto
locali di tutto il nord Italia, The White Hag sarà protagonista di
quattro serate – a La
Locanda del Monaco Felice
(Bergamo) e Unibirra
(Varese)
venerdì
17
novembre,
e a Il
Birratrovo
(Como) e La
Belle Alliance
(Milano) sabato
18.
Per
l’occasione, i locali coinvolti hanno pensato a delle serate
specificatamente dedicate che, pur nella semplicità dell’incontro
tra birrai e appassionati, vogliono promuovere appunto attraverso
questo contatto diretto in un contesto amichevole una miglior
conoscenza delle birre artigianali irlandesi. Sia a La Locanda del
Monaco Felice che a La Belle Alliance e al Birratrovo Joe e Paul
saranno a disposizione degli avventori, per illustrare le loro
creazioni – disponibili in forze quella sera – e rispondere a
tutte le domande. A Unibirra chi lo desidera potrà inoltre
partecipare ad una vera e propria cena degustazione, in cui ad ogni
portata sarà abbinata una birra di The White Hag, sotto la guida
dello staff del locale e del birrificio (solo su prenotazione, per
informazioni consultare il sito
e la pagina Facebook di Unibirra).
Joe
e Paul porteranno con sé alcune vere e proprie specialità
brassicole: tra queste la Silver
Branch Barrel Aged –
una sour ispirata all’antica tradizione celtica, fermentata
spontaneamente in blend con succo di di mela della McIvor’s Cidery
e maturata in botti di Chardonnay francese – e la Olcan
Barrel Aged Brett Ipa –
una birra dall’aroma complesso che va dall’albicocca, all’ananas,
agli agrumi, con il caratteristico tocco di acidità dato
brettanomyces.
A
portare in Italia The White Hag – nell’ambito dell’iniziativa
Mastri
Birrai on The Road
– è anche questa volta Beergate,
società milanese che importa e distribuisce bevande dal nord Europa,
con una particolare attenzione alle birre artigianali irlandesi. «The
White Hag è senz’altro una delle realtà di più alta qualità
nella rosa dei microbirrifici irlandesi, con cui abbiamo collaborato
sin dagli inizi della nostra attività – affermano Marco
e Luca Di Lella,
titolari di Beergate –: è stata una grande soddisfazione averne
colto il valore ancor prima che Joe e la sua squadra vincessero i
premi che li hanno resi noti a livello internazionale, e un onore
promuovere la conoscenza di queste birre tramite gli incontri diretti
nei pub».
The
White Hag e Beergate vi aspettano dunque nelle serate di venerdì
17 novembre a La Locanda del Monaco Felice e Unibirra, e sabato 18
novembre a Il Birratrovo e La Belle Alliance;
per informazioni è possibile consultare i siti e pagine Facebook dei
locali e di Mastri Birrai on the Road, il sito
del birrificio,
o contattare direttamente Beergate.
mercoledì 27 settembre 2017
Conto alla rovescia per il tour italiano di Kinnegar
Ultimi
giorni prima dell’arrivo in Italia di Kinnegar Brewing,
pluripremiato birrificio artigianale irlandese che si è distinto con
ben due medaglie d’oro all’ultima edizione della Dublin Beer Cup.
A visitare il nostro Paese e incontrare gli appassionati italiani
saranno il cofondatore e mastro birraio Rick
LeVert e
tre dei suoi collaboratori.
Gli
otto locali che li ospiteranno - La
Belle
Alliance
di Milano e il
Teatro
delle birre
di
Mantova il 28 settembre; lo Shamrock
Irish Pub
di Lecco e Lortica
Garden Wine
di Bologna il 29; il Wild
Rover Irish Pub
di Castelfranco Emilia (Modena) e il Paddy’s
Irish Pub
di
Creazzo (Vicenza) il 30; e
l’Osteria
La Petrarca
di Graffignana (Lodi) e
La
Tana del Luppolo
di
Cavi di Lavagna (Genova) il 1 ottobre - hanno già messo a punto i
dettagli delle serate, tra cene degustazione, colloqui con gli
ospiti, tap takeover e concerti di musica irlandese (tutti i dettagli
nel
blog di Mastri Birrai on the road).
Ma sarà possibile trovare le birre di Kinnegar anche in numerosi
altri luoghi: lo Xander
Beer
di Brescia, l’Amandla
di Cermenate (Como), The
Rocker Pub
di Barzana (Bergamo), il
09
Café Nuova Milano
di Milano, il Birratrovo
di Como, il Birrage
di Briosco (Monza Brianza), l’Unibirra
di Varese, la Birreria
Il Porco
di Corbetta (Milano), il Rievoca
Beer Drink&Shop
di Vimodrone (Milano),
Il
Molo
(Ferrara), la Birreria
della Torre
di Trezzo sull’Adda (Milano), e il Consorzio
Birre
di Sesto San Giovanni (Milano).
A
portare Kinnegar in Italia è Beergate,
punto di riferimento nel Nord Italia per l’importazione e
distribuzione di prodotti artigianali dalle isole britanniche e dal
Nord Europa, che in questi ultimi anni ha fatto della diffusione
della cultura brassicola e gastronomica irlandese uno dei suoi punti
di forza. «Sin
dall’inizio del nostro lavoro ci siamo resi conto di come il
contatto diretto con i birrai, senza intermediari, costituisse un
fattore determinante per garantire un prodotto di maggiore qualità –
riferisce Marco Di Lella, titolare insieme al fratello Luca –
insieme ai dovuti accorgimenti per quanto concerne la catena del
freddo durante il trasporto. A questo abbiamo voluto accostare i tour
dei birrai nei pub, così che anche il vasto pubblico avesse
occasione di incontrarli, ed offrire un valore aggiunto ai publican
stessi».
Per
tutti i dettagli sul programma delle singole serate, interviste al
birraio e ulteriori informazioni, è possibile visitare, oltre a questo blog, la pagina
Facebook di Mastri Birrai on the road 2017;
nonché il sito del birrificio,
www.kinnegarbrewing.ie,
e i siti e pagine Facebook dei locali coinvolti.
giovedì 21 settembre 2017
1 ottobre, si chiude in bellezza: La Petrarca e La Tana del Luppolo
Per l'ultima serata ci spostiamo a Graffignano, nei pressi di Lodi, dove si trova l'Osteria La Petrarca: una
birreria che vanta venti birre alla spina e due a pompa, oltre che più
di 300 etichette in bottiglia - quasi interamente artigianali e alcune
rarissime - oltre che una cucina specializzata in piatti alla birra -
basti citare piatti come il risotto alla Orval e la Carbonnade alla
Gulden Draak.
E questa attenzione allo sposalizio tra ciò che sta nel bicchiere e ciò che sta nel piatto sarà nota distintiva anche della serata con Kinnegar: "Per l'occasione proporremo una degustazione guidata di tre birre abbinate ad altrettante preparazioni gastronomiche - spiega Raoul, il titolare -. Inizieremo con una "Irish bruschetta" (ossia una bruschetta con burro alla rucola e capperi con carpaccio di salmone irlandese); proseguiremo poi con un "Irish stew" (uno spezzatino di manzo e verdure cucinato con birra Kinnegar); per chiudere con un gelato affogato al Baileys".
La degustazione inizierà alle 20, al costo di 25 euro cadauno; e chi vi parteciperà potrà poi degustare le altre birre Kinnegar - 6 quelle disponibili alla spina durante la serata - al prezzo speciale di 5 euro a pinta. Degno coronamento della serata sarà poi la musica folk irlandese del Bandarone, a partire dalle 22.
L'altro locale che ospiterà l'ultima serata è La Tana del Luppolo, unica tappa ligue del tour - siamo infatti a Cavi di Lavagna, in provincia di Genova. "Il nostro è un locale che viene da lontano - racconta Luciano, attuale gestore nonché cuoco - perché ha aperto vent'anni fa. Tutti gli interni sono stati realizzati da un mastro d'ascia, con alberi e pezzi autentici di barche. Insomma, siamo un vero locale della riviera". Che, a differenza di molti altri che si limitano alla stagione turistica, rimane aperto tutto l'anno: "D'inverno siamo solo noi a non chiiudere qui nella zona - osserva Luciano - e così siamo diventati un punto di ritrovo tra Sestri e Chiavari. Organizziamo concerti, quiz e serate a tema, guardiamo insieme le partite: siamo consci che la scelta di fare la stagione invernale ha anche un profondo significato sociale".
Data poi la formazione di Luciano, che è appunto cuoco, nel locale si ritrova una particolare sensibilità per le preparazioni gastronomiche con la birra e i relativi abbinamenti: "Il mio piatto forte è il risotto alla birra, preparato con riso biologico di Mortara - riferisce - ma il menù varia a seconda della stagione e degli ingredienti disponibili. Privilegiamo infatti i produttori locali, da cui ci riforniamo per le verdure, i formaggi, i salumi, la carne; valorizzando anche tutte quelle che sono le particolarità nella produzione". E per la serata con Kinnegar Luciano ha pensato ad un menu particolare: spaghetti con cozze, panna e birra; brasato alla birra con patate, acciughe fritte e patatine; torte salate vegetariane; oltre ai classici come hamburger, salsiccia, alette di pollo e hot dog. C'è già di che leccarsi i baffi...
E questa attenzione allo sposalizio tra ciò che sta nel bicchiere e ciò che sta nel piatto sarà nota distintiva anche della serata con Kinnegar: "Per l'occasione proporremo una degustazione guidata di tre birre abbinate ad altrettante preparazioni gastronomiche - spiega Raoul, il titolare -. Inizieremo con una "Irish bruschetta" (ossia una bruschetta con burro alla rucola e capperi con carpaccio di salmone irlandese); proseguiremo poi con un "Irish stew" (uno spezzatino di manzo e verdure cucinato con birra Kinnegar); per chiudere con un gelato affogato al Baileys".
La degustazione inizierà alle 20, al costo di 25 euro cadauno; e chi vi parteciperà potrà poi degustare le altre birre Kinnegar - 6 quelle disponibili alla spina durante la serata - al prezzo speciale di 5 euro a pinta. Degno coronamento della serata sarà poi la musica folk irlandese del Bandarone, a partire dalle 22.
L'altro locale che ospiterà l'ultima serata è La Tana del Luppolo, unica tappa ligue del tour - siamo infatti a Cavi di Lavagna, in provincia di Genova. "Il nostro è un locale che viene da lontano - racconta Luciano, attuale gestore nonché cuoco - perché ha aperto vent'anni fa. Tutti gli interni sono stati realizzati da un mastro d'ascia, con alberi e pezzi autentici di barche. Insomma, siamo un vero locale della riviera". Che, a differenza di molti altri che si limitano alla stagione turistica, rimane aperto tutto l'anno: "D'inverno siamo solo noi a non chiiudere qui nella zona - osserva Luciano - e così siamo diventati un punto di ritrovo tra Sestri e Chiavari. Organizziamo concerti, quiz e serate a tema, guardiamo insieme le partite: siamo consci che la scelta di fare la stagione invernale ha anche un profondo significato sociale".
Data poi la formazione di Luciano, che è appunto cuoco, nel locale si ritrova una particolare sensibilità per le preparazioni gastronomiche con la birra e i relativi abbinamenti: "Il mio piatto forte è il risotto alla birra, preparato con riso biologico di Mortara - riferisce - ma il menù varia a seconda della stagione e degli ingredienti disponibili. Privilegiamo infatti i produttori locali, da cui ci riforniamo per le verdure, i formaggi, i salumi, la carne; valorizzando anche tutte quelle che sono le particolarità nella produzione". E per la serata con Kinnegar Luciano ha pensato ad un menu particolare: spaghetti con cozze, panna e birra; brasato alla birra con patate, acciughe fritte e patatine; torte salate vegetariane; oltre ai classici come hamburger, salsiccia, alette di pollo e hot dog. C'è già di che leccarsi i baffi...
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Il gran finale in quel di Vicenza
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