giovedì 21 settembre 2017

1 ottobre, si chiude in bellezza: La Petrarca e La Tana del Luppolo

Per l'ultima serata ci spostiamo a Graffignano, nei pressi di Lodi, dove si trova l'Osteria La Petrarca: una birreria che vanta venti birre alla spina e due a pompa, oltre che più di 300 etichette in bottiglia - quasi interamente artigianali e alcune rarissime - oltre che una cucina specializzata in piatti alla birra - basti citare piatti come il risotto alla Orval e la Carbonnade alla Gulden Draak.

E questa attenzione allo sposalizio tra ciò che sta nel bicchiere e ciò che sta nel piatto sarà nota distintiva anche della serata con Kinnegar: "Per l'occasione proporremo una degustazione guidata di tre birre abbinate ad altrettante preparazioni gastronomiche - spiega Raoul, il titolare -. Inizieremo con una "Irish bruschetta" (ossia una bruschetta con burro alla rucola e capperi con carpaccio di salmone irlandese); proseguiremo poi con un "Irish stew" (uno spezzatino di manzo e verdure cucinato con birra Kinnegar); per chiudere con un gelato affogato al Baileys".

La degustazione inizierà alle 20, al costo di 25 euro cadauno; e chi vi parteciperà potrà poi degustare le altre birre Kinnegar - 6 quelle disponibili alla spina durante la serata - al prezzo speciale di 5 euro a pinta. Degno coronamento della serata sarà poi la musica folk irlandese del Bandarone, a partire dalle 22.

L'altro locale che ospiterà l'ultima serata è La Tana del Luppolo, unica tappa ligue del tour - siamo infatti a Cavi di Lavagna, in provincia di Genova. "Il nostro è un locale che viene da lontano - racconta Luciano, attuale gestore nonché cuoco - perché ha aperto vent'anni fa. Tutti gli interni sono stati realizzati da un mastro d'ascia, con alberi e pezzi autentici di barche. Insomma, siamo un vero locale della riviera". Che, a differenza di molti altri che si limitano alla stagione turistica, rimane aperto tutto l'anno: "D'inverno siamo solo noi a non chiiudere qui nella zona - osserva Luciano - e così siamo diventati un punto di ritrovo tra Sestri e Chiavari. Organizziamo concerti, quiz e serate a tema, guardiamo insieme le partite: siamo consci che la scelta di fare la stagione invernale ha anche un profondo significato sociale".

Data poi la formazione di Luciano, che è appunto cuoco, nel locale si ritrova una particolare sensibilità per le preparazioni gastronomiche con la birra e i relativi abbinamenti: "Il mio piatto forte è il risotto alla birra, preparato con riso biologico di Mortara - riferisce - ma il menù varia a seconda della stagione e degli ingredienti disponibili. Privilegiamo infatti i produttori locali, da cui ci riforniamo per le verdure, i formaggi, i salumi, la carne; valorizzando anche tutte quelle che sono le particolarità nella produzione". E per la serata con Kinnegar Luciano ha pensato ad un menu particolare: spaghetti con cozze, panna e birra; brasato alla birra con patate, acciughe fritte e patatine; torte salate vegetariane; oltre ai classici come hamburger, salsiccia, alette di pollo e hot dog. C'è già di che leccarsi i baffi...


Nessun commento:

Posta un commento

Il gran finale in quel di Vicenza

Il tour di Hope Beer si chiude, e non poteva essere altrimenti, in un pub irlandese - nonché un'altra presenza fissa di Mastri Birrai on...